Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



venerdì 27 dicembre 2013

Agape Luculliana, Ristorante Marconi, Sasso Marconi (BO)


Agape di Dicembre, ovvero l'Agape Luculliana.....
Lucio Licinio Lucullo è passato alla storia quale uno dei più grandi anfitrioni, i suoi banchetti duravano giorni interi, durante i quali sulle tavole venivano presentati solo i migliori cibi e vini provenienti da tutto il mondo allora conosciuto: una sorta di cucina fusion ante litteram.
E se Plutarco l'ha consegnato alla storia rendendolo emblema di raffinata cucina, la Confraternita l'ha eletto come simbolo dell'Agape più importante, l'ultima dell'anno, durante la quale vengono svolte elezioni, relazioni, e quant'altro ritenuto importante che debba essere portato a conoscenza del consesso Fraterno, il quale, perlomeno in quest'occasione, dovrebbe presentarsi a ranghi compatti.
Purtroppo sia la data fissata in prossimità delle feste di fine anno che alcune influenze stagionali ed impegni improrogabili, hanno contribuito in quest'occasione a dimezzare il numero dei Confratelli partecipanti.
Ricordiamo anche che questo è il nostro unico appuntamento in cui non vengono ammessi ospiti e postulanti, in quanto le procedure per le votazioni e le relazioni del Gran Maestro e del Camerlengo Elemosiniere, parrebbero noiose ed incomprensibili ad occhi estranei alla Confraternita.
La Cuvèe 60 di Casa Caterina, azienda molto gradita al Maestro d'Anfora che più di una volta l'ha proposta quest'anno nei calici della Confraternita, ci allevierà la sete durante la prima parte burocratica dell'Agape.
Dopo le formalità dovute, abbiamo quindi provveduto all'elezione del nuovo Capitolo, il XLVI,  che condurrà la Confraternita nel suo quarantaduesimo anno di vita, e come al solito la proposta del Capitolo uscente è stata confermata dalle urne con percentuali bulgare: nessun cambiamento al vertice e sostituzione di due cariche sulle cinque che compongono il capitolo.
Come probabili novità in arrivo nell'anno a venire sembra ci sarà una spedizione oltralpe.....chissà?
Terminate le operazioni di voto (lo spoglio ed il passaggio di consegne avverranno comunque al termine dell'Agape) possiamo dare il via ad Aurora e Massimo, che ancora una volta si prodigheranno per mettere in tavola il menù ed i vini predisposti da noi durante la prova, un paio di settimane prima.
Partiamo con un trittico di piccole amuse-bouche tra cui un delizioso gelato di cipolla Tropea, seguito a ruota da un grande piatto: Capasanta, cavolo, carciofo, arancio, caco  (nella foto di apertura) in cui alla gradevole estetica, dovuta al contrasto tra la salsa arancione su cui sono poste le capesante e all'effetto camouflage delle polveri di cavolo e carciofo, si associa anche una nitidezza esemplare di sapori.....piatto che titilla e sorvola le papille gustative per arrivare diretto ad una più importante stimolazione neuronale....caratteristica questa riscontrata in più di un piatto del nuovo menu di Aurora.
Su questo piatto abbiamo mantenuto in abbinamento sempre la Cuvèe 60 di Casa Caterina.
Dalla Franciacorta alla Loira per il secondo vino della serata, che stranamente vedrà solo bianchi nei calici, un Sancerre completamente fuori dal coro: Silex 2005, Galinot-Gitton. Vino dalla marcata morbidezza glicerica, con sentori di frutta matura tropicale, lontano anni luce dai profumi varietali del Sauvignon e più vicino a grasse note borgonone. Comunque grande vino. Su un altro grande piatto: Granceola, uovo e arachide

                

Anche questo piatto, come il precedente (e soprattutto come il mare d'inverno, non nel menù dell'Agape) è buonissimo e divertente, ma non da gamella, cioè si rivolge più al cervello che allo stomaco....a questo proposito al tavolo è nata un'interessante discussione sulle analogie tra Chef e registi.....esistono degli Chef Vanzina, capaci di riempire le sale presentando dei piatti nazional-popolari e degli Chef Ejzenstejn, maestri esaltati dai critici, i cui piatti però corrono il rischio di suscitare epiteti di Fantozziana memoria.......il risultato della discussione fra i presenti è stato che la Confraternita non è da cinema d'essai, ma nemmeno da cine panettoni, ponendosi quindi a metà strada prediligendo Chef Felliniani.
Piatto da gamella invece il successivo: Gnocchi, vongole e hummus di mare, in cui viene evocata 
 
                  

una deliziosa e tiepida sapidità marina, cullata da un ottimo Chenin blanc della Loira, Les Gains de Malignè 2007, Gilles Le Moing, Anjou, la cui bottiglia ha spianato la strada a storiche rappresentazioni di Charles d'Anjou (Carlo I d'Angiò, re di Napoli e fautore del Maschio Angioino).
A seguire carne bianca: Faraona, lardo e semolino. Ancora una volta il nome si richiama agli ingredienti principali del piatto, facendo assomigliare sempre più il nostro menu ad una lista della spesa (la colpa è ovviamente del Gran Credenziere, che quando ha composto il menu ha espressamente scelto le portate i cui nomi coincidevano con la lista degli ingredienti...)


Carne dalla cottura esemplare, morbidissima e dopata dal lardo, con le cialde di semolino da usare come scarpetta per raccogliere il delizioso fondo nel piatto. Un azzardo forse l'abbinamento con un bianco, seppur strutturato come il Dettori Bianco 2006 nella versione "un anno dopo", cioè affinato un anno in più nelle cantine di Alessandro Dettori prima di essere messo in commercio.
In realtà il vino ha retto bene l'abbinamento, cedendo appena nel finale.
Per dessert Castagna, cioccolato bianco, rosmarino e miele (sic.), un dolce dalla dolcezza misurata, come da sempre nelle corde di Aurora.


In abbinamento I Capitelli 2008 di Anselmi, da uve garganega in purezza, in questa versione 2008 si presenta dolce ma non stucchevole e si abbina perfettamente alle note mielose e aromatiche del dessert. 


In conclusione lo spoglio delle schede, che come già preannunciato, vede la riconferma del Gran Maestro in carica ed elegge la nuova formazione del Capitolo, il quarantaseiesimo, che condurrà la Confraternita per tutto il 2014.
La prossima Agape dovrebbe vederci protagonisti a Gennaio in centro a Marzabotto, in una Trattoria Enoteca già nota e molto gradita alla Confraternita.
Buon Anno.

Nessun commento:

Posta un commento