Blog di discussione su enogastronomia per chi, come la Confraternita delle Franche Forchette, è sempre alla ricerca della sublimazione della tavola in tutte le sue declinazioni: cucina, vino e sala.



sabato 18 febbraio 2017

Agape di Gennaio: Ristorante La Lumira, Castelfranco Emilia (MO)





Agape di Gennaio: Life on Mars? 


Se lo chiedeva David Bowie, poliedrico artista che vantava una più che vaga somiglianza con lo chef Carlo Alberto Borsarini, a sua volta fan del cantante britannico tanto da dedicargli il dessert che ha concluso la nostra interessante e divertente esperienza in quella terra di mezzo che è Castelfranco Emilia. 
Siamo in un territorio in cui il dialetto bolognese si muove già con spiccate cadenze modenesi e, se lo Stato ne assegna la giurisdizione a Modena, la Chiesa ne rivendica l'appartenenza alla curia bolognese. 
Siamo in un territorio dove, per compiacere sia Modena che Bologna, con una salomonica decisione si è posta l'origine del tortellino.
C'è vita su marte? Francamente la NASA ne sta ancora cercando le tracce, ma qui, nel centro della terra di mezzo, alla Lumira, la vita c'è, ed è florida e spumeggiante.
Il merito è di Carlo Alberto Borsarini, un cuoco che pensa (cit.) e che sa tradurre la tradizione, esaltandola e rendendola, se possibile, anche divertente.
Alcune defezioni dell'ultima ora purtroppo assottigliano il numero dei partecipanti, malgrado ciò il servizio nei nostri confronti, nelle sapienti mani di Marco Giannotti,  è stato oltremodo preciso e premuroso per tutta la serata.
Brindisi d'apertura con il Ca Besina 2006, un ottimo metodo classico a base spergola dell'az. Casali di Scandiano, che accompagna il Conchiglione ripieno (con il ripieno dei tortellini e spuma di porcini)


Conchiglione ripieno
A seguire una Crema di cardi, impreziosita da scaglie di Shropshire blue e da semi di zucca marinati in vino rosso.


Crema di cardi

La scelta del Maestro d'Anfora come abbinamento a questo piatto si spinge in Slovenia, con la Rebula 2013 di Sirk.

Stesso vino anche sul piatto successivo, una grandiosa interpretazione di Carlo Alberto Borsarini della Parmigiana di melanzane, la Parmigiana Reggiana.




Quasi commovente nella sua bontà il connubio tra la Parmigiana ed il ragù di prosciutto. Per noi è il classico piatto da gamella, e se la giocherà con il bollito per il titolo di piatto della serata.

Ci sorprende, positivamente, la scelta del Maestro d'Anfora riguardo al vino successivo: Moscato bianco Salipetrj 2015, un macerato siciliano (az. Armosia, Scicli) con i nitidi profumi primari del vitigno in evidenza, arricchiti da note di miele e albicocca. Una bocca inaspettatamente secca, fresca e leggermente tannica rende piacevolissima la bevuta. eccellente anche il piatto, i Tortelloni di lumache, che lo chef riesuma da una tradizione ormai a rischio di estinzione.



Tortelloni di lumache

Non ci ha convinto invece l'abbinamento azzardato tra queste due eccellenze, la cui colpa va esclusivamente ricercata, ovviamente, nella temeraria scelta del Maestro d'Anfora.
Rimaniamo nel solco della tradizione, questa volta senza scelte estemporanee, con la successiva accoppiata cibo-vino: le ormai celebri Tagliatelle Lumira, dalla classica sfoglia all'ortica con il ragù tradizionale ed i piselli, che si sposano perfettamente con il Lambrusco Grasparossa Federico, dell'az. Cavaliera di Castelvetro.




Tagliatelle Lumira




E se tradizione deve essere, che lo sia fino in fondo con questo buonissimo piatto di bollito 



Il Bollito
Tagli classici e salse tradizionali, con la divertente deroga della luganega di polpettone, serviti a cottura e temperatura esemplare, e soprattutto in generosa porzione, cosa a noi sempre gradita. Tenta di svincolarsi ancora dalla tradizione il Maestro d'Anfora, ma questa volta viene legittimato dalla piacevolezza del risultato: ci sta davvero bene la Freisa Chila 2015 di Ferdinando Principiano. 
E per finire, ecco il dessert dedicato a David Bowie, il Life on Mars, in cui compare una doppia citazione: in primis al celebre snack di cui riprende la forma e parte degli ingredienti, in secondo luogo la saetta bicolore, emblema dell'artista inglese autore dell'omonimo brano  Life On Mars 

Life On Mars



Matrimonio d'amore con il Brandy alle ciliege di Villa Zarri, vera eccellenza del nostro territorio: abbinamento riuscitissimo che riscatta in parte lo scivolone del Maestro d'Anfora con il moscato macerato (peraltro buonissimo) sui tortelloni di lumache.

In conclusione piacevolissima serata, precisa nei tempi e perfetta nel servizio, che ci ha visto per la prima volta, in veste ufficiale, in questo ristorante, dove la tradizione non è sbandierata ma è pensata con intelligenza. Bravo Carlo Alberto Borsarini, buona la prima!
E la prossima? Sempre tradizione e cucina di sostanza da un cuoco che invece ci dovrà sopportare per la ventennesima volta: Franco Cimini...




Ristorante La Lumira
V. Martiri 74
Castelfranco Emilia (MO)
T. 059 926550











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